Discepolo del Battista, fu uno dei primi discepoli del Signore (Gv. 1,43). Originario di Betsaida come gli altri discepoli che allora si unirono a Cristo, doveva appartenere ad una comunità ellenizzata; lascia supporre questo il suo nome greco e quel che si può arguire dai rapporti che egli ebbe con i pagani (Gv 12, 20-30). I tre interventi di Filippo riportati dal Vangelo (GV 1, 45; 6, 5-7; 14,8) richiamano in vario modo l’Antico Testamento: Filippo esprime la sua speranza di vedere la realizzazione delle profezie nella persona di Cristo; ci aiuta a capire il miracolo della moltiplicazione dei pani (Gv 6, 1-15) alla luce dell’Esodo (Nm 11, 21-23), e il suo desiderio: “Mostraci il Padre”, ripete quello di Mosè: “Mostraci la tua gloria” (Es 33, 18). Fu crocifisso con la testa in giù intorno all’anno 80.