Di Marta e Alberto ricordo in particolare la gioia di quando mi avevano comunicato la decisione di sposarsi. Lei, con il suo sorriso aperto e cordiale e l’abbraccio spontaneo, lui più riservato e dal temperamento meno “esplosivo” della fidanzata, ma con la stessa luce gioiosa negli occhi nel darmi la notizia. Un altro ricordo è quello della loro partecipazione alla Celebrazione eucaristica. Alberto stava di solito in disparte, tra gli altri fedeli, ma non era meno partecipe e non perdeva di vista la sua Marta che cantava con gli amici del Coro delle 12:00. Gli stessi che avrebbero cantato con sincera gioia al loro matrimonio che avevano deciso di celebrare a San Jacopo. La nostra chiesa era diventata a loro cara e familiare, pur essendo uno di Firenze e l’altra di Sant’Agata di Militello. A Pisa si erano conosciuti, si erano fidanzati, a Pisa volevano condividere la gioia della loro scelta d’amore. Per questo i parenti hanno voluto che il funerale fosse celebrato a San Jacopo.

[Nella foto: Marta e Alberto con gli amici del coro]

Questi i pensieri che mi venivano alla mente quando ho visto le due bare - con i loro giovani corpi - posate sul tappeto davanti l’altare. Davanti all'altare… come doveva essere il giorno del matrimonio. Circondati dall'affetto e dalla gioia di parenti e amici e non dal loro pianto e dall'amarezza al pensiero di una morte così improvvisa ed ingiusta. Ma quale morte è giusta?

Quanti sogni infranti, quanto bene che è stato sottratto alle persone che avrebbero incontrato; essi avevano scelto una professione che vuole alleviare il dolore o portare alla guarigione la tanta umanità sofferente. Questo dice qualcosa dei loro sentimenti più profondi. Tutto finito? No. Credo che, anche se sulla terra non hanno potuto dire il loro sì davanti all’altare, ora in Cielo lo stesso sono per sempre uniti, là dove è la sorgente dell’amore e della vita, con il Signore Gesù e nella grande famiglia trinitaria. Allora, Marta e Alberto, non vi dico, non vi diciamo, un addio sconsolato ma un arrivederci. Un giorno ci ritroveremo tutti insieme e rivedrò - e con me quanti vi hanno conosciuti - quello stesso sguardo luminoso con cui mi deste la notizia del vostro matrimonio. Ci scommetto. Arrivederci, Marta e Alberto.

p. Nicola