Il Vescovo è il responsabile di una Diocesi e per istituzione divina (cioè che l’ha ricevuta dal Signore) è il successore degli Apostoli quale “Pastore” della Chiesa.

Gesù risorto appare a Pietro sulle rive del Lago e gli consegna un compito dicendo “Pasci le mie pecore”.

I Vescovi hanno la  missione di insegnare a tutte le genti  e di predicare il Vangelo ad ogni creatura affinché tutti gli uomini, per mezzo della fede, del battesimo e dell’osservanza dei comandamenti, ottengano la salvezza.

Chi ascolta loro ascolta Cristo, chi disprezza loro disprezza Cristo e chi lo ha inviato. (Lc 10,16) E’ Gesù che si rende presente nella persona dei Vescovi; è Gesù che insegna quando i vescovi predicano la Parola di Dio; è Gesù che opera prodigi quando i Vescovi celebrano i sacramenti; ed è sempre Gesù che guida il suo popolo con le scelte prudenti e sagge che i Vescovi prendono nella responsabilità condivisa con i presbiteri, i diaconi e gli altri fedeli.

Per compiere questa missione, Cristo Signore promise agli apostoli lo Spirito Santo e il giorno di Pentecoste lo mandò dal cielo, perché con la sua forza essi gli fossero testimoni fino alla estremità della terra, davanti alle nazioni e ai popoli e ai re. E gli Apostoli  lo hanno  trasmesso ai loro successori con l'imposizione delle mani ed esso è stato trasmesso fino ad oggi nell'ordinazione episcopale

Il Vescovo è un “angelo inviato da Dio alla sua Chiesa”, chiamato ad annunciare la luce della Chiesa celeste e a guidare  la comunità ecclesiale di una Diocesi e la sua missione. L’angelo custode  è colui che “protegge” e come  diciamo nella preghiera: illumina, custodisce, regge e governa. 

Sue insegne sono: 

  • il bastone pastorale riferimento al ministero di pastore del Vescovo, indica il suo ruolo di guida del popolo di Dio;
  • l’anello segno di fedeltà alla Chiesa, sposa di Cristo.;
  • la mitria, copricapo solenne fatto a punta e richiamo allo splendore della santità di Dio.

« I Vescovi, che per divina istituzione sono successori degli apostoli, mediante lo Spirito Santo che è stato loro donato, sono costituiti Pastori della Chiesa, perché siano anch'essi maestri di dottrina, sacerdoti del sacro culto e ministri del governo »

Foto e biografia del nostro Arcivescovo

Formazione

Mons. Giovanni Paolo Benotto ha conseguito il diploma di maturità scientifica presso il "Liceo scientifico Ulisse Dini" di Pisa. Successivamente è stato alunno del Seminario arcivescovile di Pisa dove ha frequentato i corsi filosofico-teologici. È stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1973 con incardinazione nell'arcidiocesi di Pisa.

Dopo la sua ordinazione ha svolto vari incarichi per l'arcidiocesi:

• Dal 1973 al 1980 è stato segretario particolare dell'arcivescovo Benvenuto Matteucci.

• Dal 1980 al 1993 è stato priore presso la parrocchia San Michele Arcangelo in Oratoio nel piano di Pisa.

• Direttore dell'Ufficio Liturgico diocesano e docente di Teologia Liturgica presso il Seminario arcivescovile.

• Dal 1993 al 2003 è stato vicario generale dell'arcidiocesi di Pisa.

• Dal 1994 al 2003 è stato canonico della cattedrale di Pisa.

Ministero episcopale

Vescovo di Tivoli

Il 5 luglio del 2003 è stato nominato da papa Giovanni Paolo II vescovo di Tivoli. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 7 settembre 2003 nella chiesa primaziale di Pisa ed è entrato ufficialmente a Tivoli il 4 ottobre 2003. Il 18 agosto 2006 è stato nominato membro della Congregazione delle Cause dei Santi. 

Stemma vescovile

La forma dello stemma è quella più largamente utilizzata: lo scudo sannitico. Il cappello vescovile è verde (il colore di patriarchi, arcivescovi e vescovi), con appesi dieci fiocchi per lato (il numero di fiocchi che spetta ad un arcivescovo). Il palo che sostiene lo scudo termina con la croce metropolitana trifogliata.

La parte superiore ricorda il vessillo crociato concesso dal Papa alla Chiesa pisana nel corso del sec. XIII, croce bianca su campo rosso. Ad esso è appeso il pallio, segno del Metropolita. Nella parte inferiore, il campo è azzurro, in ricordo dell'arcivescovo pisano Alamanno Adimari, morto a Tivoli. Il campo è tagliato da due onde che corrono in parallelo, ad indicare i fiumi Aniene e l'Arno, che attraversano le città di Tivoli e di Pisa, rispettivamente.

Arcivescovo di Pisa

Il 2 febbraio 2008 papa Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi metropolitana di Pisa presentata da Alessandro Plotti, e lo ha nominato nuovo arcivescovo.

La comunicazione della nomina è stata data in contemporanea nelle due diocesi di Pisa e Tivoli alle ore 12. A Pisa è stato Alessandro Plotti a darne notizia. Giovanni Paolo Benotto ha preso possesso effettivo dell'arcidiocesi il 6 aprile 2008. Fino all'ingresso del nuovo vescovo, la chiesa pisana è stata guidata da Alessandro Plotti nominato dal papa amministratore apostolico.

Benotto è il primo arcivescovo nativo della diocesi dopo 202 anni: l'ultimo fu Ranieri Alliata che guidò la diocesi dal 1806 al 1836.

Pasci il mio gregge!

PREGHIERA PER LA VISITA PASTORALE

Dio di bontà e di misericordia, con l’incarnazione del Figlio tuo hai visitato e redento il tuo popolo. Nel mistero della Chiesa, l’opera della redenzione si estende al mondo intero, per raccogliere tutti gli uomini in un’ unica famiglia nella condivisione della stessa fede  e dello stesso amore. Ti preghiamo: donaci la luce del tuo Spirito per riconoscere nel Vescovo che viene a visitarci l’immagine e la presenza di Cristo buon Pastore; rendici disponibili ad accogliere il suo insegnamento e riconoscendo nella sua paternità il segno della tua, sappiamo vivere da veri fratelli. Concedi, o Padre, alla nostra Chiesa pisana, di essere sempre più bella grazie alla nostra testimonianza di vita, e accogliendo nella fede ogni fratello e ogni sorella, possiamo diventare in Cristo Gesù un cuore solo ed un’anima sola per la gloria tua e la salvezza del mondo. Amen.

 

+ Giovanni Paolo, Arcivescovo