Nella lettera di San Giacomo il Minore (il nostro San Jacopo) al capitolo 1,21-25 si legge: «Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime. Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s’è osservato, se ne va, e subito dimentica com’era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla»

Dice un proverbio: "Se tutte le mattine guardandoci allo specchio curiamo e pettiniamo i capelli perché non lo facciamo anche per l'anima?".

P. Nicola