Gli affreschi sono di autori ignoti, si ipotizzano i nome dei fratelli Melani o allievi della loro scuola, attivi a Pisa e dintorni nel tempo in cui sono stati dipinti. Interessante anche l’ovale a sinistra, accanto all’altare, di scuola tiepolesca. Gli affreschi furono commissionati con molta probabilità dalle due confraternite laicali che si ritrovavano a pregare nella chiesa: la confraternita si Sant’Antonio e del SS.mo Sacramento. Nei locali attigui si riunivano anche per la loro formazione riguardo gli scopi di apostolato: l’assistenza agli ammalati e la vicinanza alle famiglie in lutto, compresa l’organizzazione dei servizi funebri.