Papa Francesco ha voluto che per il Giubileo della Misericordia ci fossero tante Porte Sante in giro per il mondo e non solo quella nella Basilica di San Pietro a Roma. Il 17 aprile 2016 l'arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto ha invitato tutta la città alla porta della Misericordia della cattedrale. I tre vicariati cittadini, Nord-Est, Nord-Ovest e Sud hanno risposto all'appello ed hanno partecipato alla celebrazione giubilare in Duomo. Il vicariato di Nord-Est, di cui fa parte la nostra parrocchia dei Santi Jacopo e Filippo, si è dato appuntamento ai Giardini Solarino, di fronte al carcere don Bosco, luogo simbolo di bisogno di misericordia.
Dopo una breve preghiera si è ricordato che il pellegrinaggio a piedi non è una semplice passeggiata ma un cammino di avvicinamento all'attraversamento della Porta Santa e di testimonianza di fede quindi l'assemblea, chi recitando il rosario chi pregando individualmente per i bisognosi di misericordia si è avviata lungo le strade cittadine alla volta dell'Arcivescovado, punto di ritrovo di tutta la popolazione. Una volta riuniti tutti i cortei cittadini è partita la processione verso il Battistero con tutti i religiosi, i fedeli e l'arcivescovo Benotto. Nel Battistero è cominciata la celebrazione, resa ancora più solenne dalla presenza del Coro del Duomo, alla cui conclusione la lunga processione di fedeli ha attraversato la Porta Santa, che si trova nel lato ovest del transetto meridionale del Duomo, per partecipare alla seconda parte della celebrazione della Santa Messa.
Nella predica l'arcivescovo Benotto ha ricordato come la diocesi di Pisa sia in perfetta sintonia con il pensiero di Papa Francesco il quale ha invitato ad opere tangibili di misericordia nell'anno giubilare annunciando il progetto, già in avanzata fase di realizzazione, per una Casa di accoglienza "Misericordia Tua" per ex detenuti e detenuti in permesso o in fruizione di una misura alternativa alla detenzione. La casa di accoglienza sarà realizzata nella casa canonica della parrocchia di Sant'Andrea a Lama a Calci ed è stata intitolata alla memoria di Mons. Alessandro Plotti.
Ricevuta la benedizione alla conclusione della celebrazione i fedeli hanno lasciato il duomo consci di aver partecipato ad un evento importante che può cambiare le coscienze sia di chi ha partecipato sia di chi ha solo assistito.