I Gruppi di Volontariato Vincenziano AIC Italia (Associazione Internazionale delle “Carità” fondate da S. Vincenzo de’ Paoli) sono una associazione di laici cattolici volontari che riunisce persone che intendono vivere la carità cristiana secondo il Vangelo. E’ una associazione non governativa internazionale, apartitica, con struttura democratica che non persegue fini di lucro e si ispira al modello del proprio fondatore. Le finalità di questa associazione riguardano principalmente la promozione umana e cristiana delle persone e delle famiglie in situazione di disagio, la lotta contro le povertà materiali e spirituali e le cause che le determinano, l’incontro personale con i fratelli nel loro ambiente di vita, con interventi immediati di aiuto.
I volontari non operano in quanto singoli, ma in una struttura organizzata che è il gruppo. Questa è stata una delle grandi intuizioni profetiche di S. Vincenzo quando nel 1617 era parroco a Chatillon Les Dombes. Durante una messa domenicale egli parlò ai suoi fedeli di una situazione particolarmente grave di una famiglia in cui tutti erano ammalati e poverissimi. I parrocchiani portarono aiuti con la generosità emotiva del primo momento, creando però molta confusione e rendendo quasi inefficaci i soccorsi. Vincenzo comprese che il servizio ai poveri deve essere organizzato perché essi soffrono spesso più per mancanza di coordinamento, che di carità. Riunì allora un gruppo di donne disponibili ad assumersi questo servizio in modo serio, continuo, intelligente e creativo; scrisse per loro un regolamento che nelle sue linee fondamentali è tuttora valido. Vincenzo, affiancato da Luisa de Marillac, chiamò “Charités” quel primo gruppo, seguito da molti altri che nacquero prima in Francia, poi in Europa - Italia compresa - e, negli anni, nel resto del mondo. Fedele ancora oggi al grande progetto di S. Vincenzo e S. Luisa, questa associazione opera attraverso numerosi gruppi coordinati e collegati tra loro in apposite strutture a livello cittadino, provinciale, regionale, nazionale e internazionale. All’origine di questo coordinamento della Famiglia Vincenziana c’è un vincolo di fraternità che collega le varie realtà che si riferiscono al carisma vincenziano, con lo scopo di sostenere i singoli soggetti, per lo sviluppo e la promozione dello spirito vincenziano in tutti, garantendo una forma di unità tra le varie realtà. E’ necessario quindi andare all’origine delle radici profonde e spirituali che stanno alla base di questo stare insieme: la radice è il carisma della carità che accomuna tutti i vincenziani e che per sua natura è una energia che crea unità e fraternità.
Il Gruppo di Volontariato Vincenziano è sorto nella nostra parrocchia nel 1951 per volere del parroco di allora Padre Vigilio Piazzi che desiderò affiancare alla conferenza vincenziana di S. Michele Arcangelo, allora esclusivamente maschile, anche una associazione femminile poiché a seguito della morte per freddo e fame di una bambino di una famiglia poverissima, ritenne che l’intuito e la sensibilità femminili fossero particolarmente adatti a provvedere alle necessità corporali e spirituali dei poveri. Il Gruppo iniziò con il nome di “Dame di carità di S. Vincenzo”, ma
questa denominazione sa di antico, non si adatta ai tempi attuali e non ci assomiglia più, per cui da oltre 50 anni abbiamo cambiato il vecchio nome con quello attuale di “Gruppi di Volontariato Vincenziano”, conservando lo spirito che animò S. Vincenzo e S. Luisa quattro secoli fa, cercando di tradurlo ai nostri giorni in formule nuove secondo le necessità dei poveri.
Il gruppo di Volontariato Vincenziano Pisa Centro Cittadino cerca di rispondere alle esigenze specifiche dell’ambiente cittadino, soprattutto di quello delle periferie dove disoccupazione, degrado morale, crisi profonda della famiglia, insufficiente formazione scolastica hanno creato situazioni di profondo disagio. Le persone attualmente assistite sono nettamente aumentate rispetto agli anni precedenti per le attuali difficoltà economiche che colpiscono diverse fasce della popolazione: al momento vengono seguite ed aiutate oltre 50 famiglie, con problematiche legate alla mancanza o scarsezza di lavoro, a difficoltà abitative, alla presenza di bambini ed anziani bisognosi. Tutto ciò rende piuttosto pesante e complesso il lavoro del Gruppo, sia nella preparazione dei pacchi viveri sia nelle visite domiciliari e nelle incombenze legate all’assistenza: siamo intervenuti con pagamenti di affitti, di bollette, con acquisto di viveri, medicinali e libri scolastici. Per il reperimento di fondi vengono organizzate varie iniziative quali mercatini di beneficenza, vendite di dolci, questue in parrocchia in occasione di alcune ricorrenze liturgiche, manifestazioni che pur richiedendo un certo impegno vengono apprezzate ed è auspicabile che servano a far meglio conoscere la nostra opera caritativa sul territorio.
Riunioni del Gruppo: 2° e 4° martedì del mese, ore 16.00