L'iter inizia almeno tre mesi prima dalla prevista data del Matrimonio. Gli adempimenti sono affidati a libera scelta di chi si sposa: al parroco della parrocchia dove l’uno o l’altra hanno il domicilio, il quasi domicilio o la dimora protratta per un mese.
I documenti da raccogliere e verificare sono:
Per la parte ecclesiastica:
- certificato di Battesimo (con data non anteriore a sei mesi);
- certificato di Confermazione;
- attestato che riguarda la frequenza agli incontri in preparazione al matrimonio.
Da parte del comune di residenza di ognuno dei due:
- certificato "contestuale" che contiene i dati della nascita, della residenza, dello stato libero.
Una volta fatto il colloquio con il parroco che ha avviato la pratica, colloquio che si conclude con la firma dei due futuri sposi alle risposte date, il parroco rilascia la richiesta di pubblicazioni per le rispettive parrocchie e per il comune. Le pubblicazioni sono esposte per circa otto giorni in chiesa ed in comune. In chiesa, ad iniziare dal sabato dopo il colloquio, in comune dopo la data del cosiddetto "giuramento". Scadute le pubblicazioni, sia ecclesiastiche che civili, esse vengono aggiunte agli altri documenti e portate al cancelliere della Curia vescovile. Questi riconsegna i documenti da portare al parroco della chiesa ove ci si sposa. Se la chiesa è diversa da quella del parroco che ha proceduto alla documentazione, occorre la delega del parroco stesso.