Riporto qui una riflessione di Giovanni Giuliani, meglio, una sua prefazione ad alcuni ricordi messi per scritto riguardo l'amicizia e l'aiuto dato al Prof. Amilcare Mollica. Tale riflessione esprime parte del suo mondo interiore e della sua visione della vita. Non si tratta di fare di Giovanni un "santo". Anche lui aveva i suoi difetti; si tratta di ricordare un uomo e un credente che non ha vissuto in modo egocentrico ed individualista la sua vita. Le sue parole mi pare possano essere di una qualche ispirazione per il nuovo anno che e' iniziato. Sotto riporto la riflessione.
P. Nicola
Il Vangelo...I talenti...Ognuno dovrà rispondere alla "fine dei conti" di quelli che gli sono stati affidati...
Io ho cercato di impiegare al meglio i miei, in particolare il "gruzzolo" relativo al ruolo di "imbrattatele": il disegno, a lapis, a penna, e la pittura.
Ho guardato il mondo e ho visto la sua bellezza: dal grande cielo alla piccola coccinella; e poi l'uomo. fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Nell'uomo gli occhi, che sono simbolo della sua libertà (nessuno potrà mai "leggervi" dentro).
Ho cercato di raccontare tutto questo con i miei paesaggi, con i miei ritratti. Ci sono riuscito? Spero che almeno per quanto riguarda quel "gruzzolo", Qualcuno mi dica "Vieni, servo buono e fedele...".